Entrata
Entrata alla rocca di soragna
Arrivando alla rocca Meli Lupi di Soragna non si può non rimanere affascinati dalla maestosità dell’edificio a pianta quadra e dalle poderose torri merlate agli angoli, con bugnati ai vertici e alle finestre risalenti al XVIII secolo; tanto austero visto da fuori quanto sfarzoso al suo interno.
Al centro della facciata principale si erge una quinta torre d’ingresso affacciata su un ponte in muratura edificato nel XVII secolo in sostituzione dell’antico ponte levatoio.
Sui tre lati anteriori si allarga un profondo fossato asciutto.
L’accesso al Castello di Soragna è vegliato da due statue di leoni in pietra collocati su due alti piedistalli che tengono una palla tra le zampe anteriori.
Nel torrione centrale l’ingresso, ad arco tutto sesto è sovrastato da un piccolo balcone incassato, su cui si erge un secondo arco al centro del quale si trova lo stemma dei principi Meli Lupi. La torre centrale è coronata da un ampio timpano triangolare, dai tratti classici.
Nell’androne di accesso la volta a botte decorata con un grande affresco di forma ovale contenente l’Assunzione della Vergine, con il suo buon augurio “Domum custodiat quae Christum custodivit” Protegga la casa colei che protesse Cristo.
Cortile e portico
Il cortile interno è quadrangolare, adornato in corrispondenza degli spigoli da quattro statue e con pareti perimetrali ricoperte da un fitto muro verde di rampicanti.Sul lato meridionale d’ingresso del cortile, si stende il pregevole porticato ad archi ribassati sostenuto da sei colonne ioniche in pietra antica di Sarnico.La volta del portico è a padiglione lunettata, decorata con affreschi del 1446 che raffigurano tralci e rami di vite.
Le ampie lunette sottese sulle pareti sono dipinte con gli stemmi delle casate imparentatesi nei secoli con i principi Meli Lupi.Da qui si parte per le visite guidate che vengono organizzate su richiesta con guide preparate anche in lingua francese e inglese.
Non è raro inoltre che il principe Diofebo VI (che tuttora abita e amministra il castello personalmente ) si presenti improvvisamente ai suoi visitatori, conducendoli, egli stesso, alla scoperta delle meraviglie artistiche e architettoniche della sua dimora e intrattenendoli con aneddoti e storie di fantasmi.