Architettura

Storia del castello medievale struttura

Il Castello di Soragna è uno splendido fortilizio militare edificata nel 1385 su commissione del Marchese Ugolotto Lupi che aveva la potestà sul feudo di Soragna.

In origine aveva il tipico aspetto del maniero medievale con pianta quadra attorno ad un cortile centrale, con quattro torri ai lati e al centro della facciata una quinta torre d’ingresso più stretta, poderose mura, un fossato e difese militari contro gli attacchi nemici.

Successivamente, con il consolidarsi del potere della famiglia sul territorio, le lotte tra feudatari si fecero sempre più rare e il castello poté subire le modifiche atte a renderlo più ospitale e nel Seicento divenne una dimora principesca.

La facciata principale, interamente rivestita in laterizio come il resto della struttura, è accessibile attraversando un ponticello in muratura, innalzato nel XVII secolo in sostituzione dell’antico ponte levatoio; sui tre lati anteriori si allarga un profondo fossato asciutto. Sul retro si estende dalla torre nord-occidentale la lunga Galleria dei Poeti, che collega la rocca con la Cappella di Santa Croce e poi prosegue verso ovest per concludersi col Fortino neogotico.

La Rocca di Soragna è citata come esempio prezioso del primo Barocco: le sue sale, infatti, conservano inalterati gli originari mobili e arredi, realizzati e dorati in buona parte a Venezia.

La fastosità delle decorazioni barocche, perfettamente conservate e senza contaminazioni, si può ammirare soprattutto nell’ala est del primo piano nell’Appartamento Nobile che racconta l’ascesa al rango di Principi dei Meli Lupi nel 1709.

Un capolavoro è la Camera nuziale con l’adiacente elegante Salottino, in cui spicca il pregio degli arredamenti per gli sfarzosi intagli rivestiti d’oro zecchino.

Da ammirare sono anche le decorazioni a fresco ed a stucco che ornano le pareti della Rocca, realizzate dai fratelli Ferdinando e Francesco Galli “ Bibiena”, ma anche le opere di Giovanni Bolla, Giacomo Facchini, Giacomo Mercoli, Giovanni Motta.

All’interno del castello è possibile ammirare inoltre le opere di celebri artisti come Felice Boselli, il Brescianino e G.B. Lazzaroni, di scultori come Luigi da Co e Alberto Oliva, ed intagliatori come Lorenzo Aili.

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