Ala Destra

Sala Baglione

La sala del Baglione, o “delle grottesche” , è detta così perché fu affrescata dal pittore cremonese Cesare Baglione (sec. XVI), che trovò la sua espressione artistica più efficace nella rappresentazione delle cosiddette “grottesche”, un particolare genere di ornati ispirato alle decorazioni pompeiane. Gli affreschi sono perfettamente conservati e sono molto interessanti soprattutto per l’estrema originalità dell’espressione pittorica. Al centro della volta lo stemma dei Farnese e dei Duchi di Parma e Piacenza; nelle lunette si possono osservare invece dei paesaggi di buona fattura. Oltre alle belle cassapanche di varie epoche, si nota anche la nicchia, con due sportelli di legno decorati esternamente a grottesche e all’interno da motivi religiosi, che probabilmente serviva da altare per la celebrazione di funzioni religiose.

 

Sala Gialla

La Sala Gialla, detta anche Sala di Nicolò dell’Abate, reca al suo interno quattro affreschi riportati su tela, raffiguranti scene mitologiche tratte dalla vita di Ercole: da sinistra sono rappresentati “Ercole fanciullo che strozza i serpenti”, “Ercole che abbatte il Toro Cretese”, “Ercole che uccide Caco” ed “Ercole che uccide Anteo”. Pregevole anche il dipinto “Amore che incocca la freccia nell’arco”, opera attribuita in un primo tempo al Parmigianino e quindi a Nicolò dell’ Abate.

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