Ala Centrale

Sala del bocchirale

La volta affrescata e uno splendido arazzo francese del XVII, attirano l’attenzione del visitatore insieme al cancello in ferro battuto del Pellegrini.

Elegante il mobilio in stile impero, preziosi i vasi di terracotta del settecento e due busti, uno dei quali raffigurante Gesù Cristo, scolpito da Alvise da Cà.

Sala Rossa

Il salotto è arredato con mobilio pregiato in stile barocco, con divani e poltrone tappezzati a mano e grandi vasi giapponesi settecenteschi di Himara.

Alle pareti possiamo ammirare paesaggi del Brescianino, ritratti di famiglia e una specchiera in legno dorato intarsiata.

Sala del biliardo o galleria degli antenati

Protagonista di questa sala è la settecentesca tavola da biliardo, impreziosita da una coperta di cuoio di Cordova.

Sulle pareti, al di sopra delle panche antiche, sono appesi numerosi ritratti dei membri della stirpe dei Meli Lupi.

Sala degli Stucchi

Un grande Salone quadrato decorato con stucchi e affreschi di Ferdinando e Francesco Galli, detti i “Bibiena”, con scene della gloriosa storia della famiglia Meli Lupi e delle loro vittorie belliche.

Galleria dei poeti

Divisa in tre parti: la prima affrescata dai Bibiena, la seconda molto lunga affrescata da Giovanni Motta e la terza parte, all’interno del piccolo Fortino, è dedicata ad Apollo.

La galleria è arricchita inoltre da dodici erme dei più illustri poeti.

Cappella di Santa Croce

La cappella barocca del Petardi fu edificata nel primo Seicento come oratorio e tomba di famiglia .
La volta è decorata con affreschi di Giacomo Mercoli.

Le colonne e l’altare sono ornati con marmi di Pietro Oliva, mentre la Pala, raffigurante la Crocifissione è di Giovanni Bolla.

Sala da Pranzo

La Sala da Pranzo è arricchita con quattro nature morte ovali di Felice Boselli. Il soffitto è ornato da un affresco del cremonese Pietro Ferrari, che raffigura Giampaolo III ed il figlio Diofebo in veste di guerrieri romani. Da menzionare anche una preziosa collezione di piatti savonesi.

Sala D’armi

La Sala d’armi vede esposte numerose armi antiche risalenti al XVI e al XVII secolo fra cui alabarde, fucili a pietra focaia, elmi, spade e anche un cannone.

Galleria storica

E’ un lungo corridoio dove, secondo la leggenda, le monache appartenenti alla famiglia Meli Lupi avessero le loro celle. Ad oggi il corridoio è adibito a sede espositiva di oggetti antichi costumi e vesti settecentesche.

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